Sulla rivista L’Oplita, di cui non so e non voglio sapere nulla, ho letto un reportage sul sesso a pagamento in Giappone. Un articolo con tante informazioni, senza stereotipi e senza la pretesa di spiegare il perchè di un mondo abbastanza lontano dal nostro. In confronto, siamo un pò dei missionari senza fantasia, ma non voglio rovinarvi la lettura con le anticipazioni.
La frenesia eiaculatoria è un termometro che segna sempre un altissimo grado di febbre erotica, senza esclusione di colpi: si sborra dappertutto e su qualsiasi cosa! Oltre che sul volto su mani, piedi collant, carpe, stivali, cappelli e cibo.
Tra colleghi di lavoro essere “Yarashi”, “Eccih” o “Sukebe” rispettivamente “Mandrillo” “Allupato” e “Maiale” è sinonimo di virilità ed affermazione. Come anche avere molte amanti il più giovane possibile. Più hanno amanti giovani e più si viene rispettati ed invidiati.Essere “Fetish Freack” ovvero un malato di feticismo è il massimo in assoluto, uno status che si ottiene solo dopo tante visite nei locali più strati e perversi. Ad Osaka c’è persino un posto che attira i fan dello sperma proponendo al cliente il “tutto gratis” ………chiamato anche “Viking Style” appunto stile Vichingo o Barbaro; sinonimo per i giapponesi di chi prende quello che vuole senza pagare. Il cliente, infatti, non paga se è in grado di sborrare tre volte nell’arco di un’ora.